Distribuzione della targa a memoria della ex staffetta partigiana Camilla Ravera
NewTuscia Umbria – Perugia – I consiglieri del Partito Democratico Sarah Bistocchi, Erika Borghesi e Francesco Zuccherini hanno presentato un’interrogazione per chiedere chiarimenti rispetto alla distruzione della targa a memoria della ex staffetta partigiana Camilla Ravera, detenuta nel carcere femminile di Perugia. In particolare, i consiglieri chiedono a Sindaco e Giunta se si ha intenzione di ripristinare la targa a memoria della ex staffetta partigiana e quali sono le tempistiche dell’intervento auspicato e atteso, nonchè se si ha intenzione di approfondire i motivi di quanto accaduto, ovvero se si è trattato di un fatto naturale o se è ipotizzabile un atto vandalico di stampo politico.
È nel carcere femminile di Perugia, il cui complesso all’epoca era ubicato in Piazza Partigiani, –è stato ricordato- che scontò la sua pena Camilla Ravera, ex staffetta partigiana. Tra i fondatori nel 1921 del Partito Comunista Italiano, arrestata nel 1930 e condannata a 15 anni di carcere, ne scontò 5 in cella e gli altri al confino. Nel 1982, dopo due legislature alla Camera tra le file del PCI, venne nominata da Sandro Pertini senatrice a vita: è stata la prima donna a ricevere questa nomina.
A memoria della sua detenzione nel carcere perugino, dal novembre 1933 al luglio 1935, si trovava una targa posta sul muro del vecchio complesso di Piazza Partigiani, per iniziativa della Provincia di Perugia nel 1979. E’ notizia di qualche giorno fa che la lapide in ricordo della Ravera è stata trovata ai piedi del muro dell’ex carcere femminile, distrutta e fatta a pezzi. Non si conosce ancora la natura del fatto.
“Tale targa – specificano i consiglieri – era stata apposta in ricordo di un momento tanto buio quanto significativo per la storia cittadina e nazionale, nonché di una personalità di grande rilievo storico, politico e culturale. E’ compito delle Istituzioni conservarne la memoria e difenderne il patrimonio collettivo”.
A rispondere l’assessore Scoccia. Il comune, appena è stato informato, ha effettuato un sopralluogo per capire la natura dell’accaduto e valutare il da farsi. “L’ufficio -ha spiegato Scoccia- ha attribuito le cause all’ammaloramento della muratura, aggravato anche dalle recenti piogge. In ogni caso i tecnici si sono attivati per il ripristino della targa. Non potendo restaurare la targa originale sarà necessario farne una nuova, ma per fortuna esistono documentazioni precise sia sul testo originale che sulle caratteristiche della targa. Nei giorni scorsi -ha concluso- è stata inviata anche una richiesta ufficiale alla Provincia per partecipare al ripristino, mentre di recente ci sono pervenuti anche interessamenti da parte di privati per finanziare l’opera. Quindi, una volta conclusi questi vari passaggi la targa sarà rimessa dov’era e com’era.”
Soddisfatta si è detta la capogruppo Bistocchi, che ha ribadito l’importanza della targa per non dimenticare la storia. E, proprio per questo, a su avviso, è necessario che siano le istituzioni stesse a farsi carico del ripristino, anche se alcuni cittadini sono già pronti a darsi da fare al riguardo.