Segnaletica turistica nel comune di Perugia

NewTuscia Umbria – Perugia – I consiglieri comunali del Pd Francesco Zuccherini e Sarah Bistocchi nell’interrogazione rivolta alla giunta comunale a proposito del progetto Where Perugia,  sostengono che a più di un anno dalla sua inaugurazione, risultano presenti in città solo i primi 4 totem realizzati mentre la piattaforma digitale, che doveva mettere in rete e armonizzare le informazioni riguardanti i luoghi di interesse, gli eventi presenti in città, fino ad arrivare ai locali commerciali e artigianali di Perugia, non è attiva. Con l’interrogazione si chiede, pertanto, per quale motivo si è arenato il progetto e il costo complessivo, compreso quello per la app (che su alcuni telefoni Android si può scaricare dal Google store, mentre ciò non è possibile dagli Apple store) oltre alla procedura di assegnazione dei lavori. L’inaugurazione del progetto –ricordano i consiglieri- è stata fatta nel maggio 2019 e riguardava i primi quattro totem informativi (due in piazza Matteotti, uno alla stazione Minimetrò di Pian di Massiano e uno in cima alle scalette di Sant’Ercolano); prototipi che avrebbero dovuto fare da apripista, dopo la fase di sperimentazione, per la riqualificazione dei 128 archetti informativi presenti in città. Un ruolo avrebbe dovuto giocarlo anche la app che però, come detto, non funziona. Nell’applicazione, che è stata resa scaricabile all’inizio del luglio 2019, si sarebbero dovuti trovare contenuti (anche sfruttando la realtà aumentata) in diverse lingue, informazioni storico culturali, approfondimenti alla scoperta e alla conoscenza dei rioni cittadini, ma anche una dettagliata mappatura delle attività commerciali del contro storico. Informazioni che probabilmente hanno cercato i molti turisti che nelle settimane centrali di agosto hanno affollato il centro storico della città.

A rispondere è stato l’assessore al turismo Gabriele Giottoli che, dopo aver ricordato con soddisfazione il boom di presenze turistiche (oltre il 200%) dei mesi di agosto e settembre,   caratterizzato dalla presenza di famiglie, con un consumo culturale alto, ha spiegato che del progetto della segnaletica se ne è occupato fin dal suo arrivo all’assessorato ed è suo primario interesse arrivare ad una soluzione nel più breve tempo possibile. Quanto fatto con Where Umbria è stata una sperimentazione del progetto più ampio, un test sul campo che si fondava per la sua realizzazione completa, su fonti di finanziamento che l’emergenza sanitaria ha distolto. Attualmente il progetto è stato rivisto, anche alla luce del censimento fatto sugli strumenti di comunicazione turistica che negli anni si sono stratificati in città, peraltro non sempre in modo opportuno e senza risultati significativi. Il costo complessivo si aggira sui 250mila euro, con le voci di spesa più significative dovute alla bonifica delle vecchie forme di comunicazione, all’analisi accurata dei luoghi per la collocazione fisica degli elementi comunicativi, e, infine, per l’industrializzazione dei totem definitivi. Il progetto esecutivo è stato presentato alla Fondazione CariPg che ha riaperto dei canali di finanziamento su queste tematiche.

Per il consigliere Zuccherini quanto detto dall’assessore non toglie che il vecchio progetto rappresenti comunque un fallimento.

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