Respinto l’odg di richiesta di chiarimento sull’annullamento della prova scritta del concorso per agenti di PM
NewTuscia Umbria – Perugia – Nel secondo ordine del giorno del Consiglio tenutosi in data odierna, in discussione i consiglieri Pd Borghesi e Zuccherini ricordano che con determinazione dirigenziale U.O. Risorse Umane n. 65 del 27.03.2020 è stato indetto il concorso pubblico per la copertura di n. 10 posti di agente di polizia municipale, e che, dopo aver espletato la prova preselettiva, si è proceduto alla prova scritta. Con nota del 7 ottobre, il Presidente della Commissione per il concorso ha recapitato il verbale della riunione della commissione stessa che ha decretato la nullità della prova scritta a causa della presenza di 4 plichi di esame che presentavano caratteristiche di difformità, compromettendo, secondo la commissione, l’anonimato della prova con conseguente possibile violazione del principio di imparzialità. “La prova scritta -sostengono i consiglieri- è stata espletata da 77 concorrenti. La sua nullità inciderà direttamente e incisivamente nel percorso intrapreso dai concorrenti stessi. I tempi inevitabilmente si dilateranno ulteriormente, impedendo così l’aumento dell’organico delle guardie municipali del capoluogo. Oltre a questo andrebbe considerato anche l’aggravio, in termini economici per l’ente, di dover espletare una nuova prova scritta. A queste vanno aggiunte le incertezze legate alla prosecuzione dello stato di emergenza a causa della diffusione del coronavirus, che potrebbero portare ulteriori restrizioni.”
Per questo essi impegnano l’amministrazione a valutare possibili alternative rispetto alle azioni intraprese, garantendo il diritto dei concorrenti che hanno espletato correttamente il test, a non invalidare totalmente il concorso; a riferire presso la commissione consiliare competente in merito a questa critica e complicata situazione e, infine, a verificare eventuali responsabilità in merito alla situazione che si è creata.
A fare chiarezza è intervenuto l’assessore al Personale Luca Merli che ha premesso come l’emergenza sanitaria, che pure compromette tante e importanti situazioni della nostra vita, non può far venire meno i principi cardine dell’azione amministrativa in un concorso quali trasparenza, imparzialità e anonimato delle prove. “Quando la commissione si è riunita, qualche giorno dopo la prova -ha precisato- si è accorta che quattro delle buste erano difformi dalle altre, pertanto, in totale autonomia, ai sensi dell’art. 28 del regolamento dei concorsi ha ritenuto di dover annullare la prova. È stata la cosa più corretta che si poteva fare, che non ha arrecato nessun danno ai candidati in quanto le buste non sono state proprio aperte, né vi sono costi aggiuntivi per l’ente a ripetere la prova, come previsto dal regolamento stesso. Capisco -ha concluso- la criticità che si è venuta a creare con il fatto che con il nuovo Dpcm siamo entrati in un periodo di sospensione dei concorsi pubblici, ma non c’era alternativa più corretta.”
Anche la consigliera Mori (IV) ha ricordato come lei stessa abbia affrontato per prima la questione e abbia ritenuto più opportuno procedere con una richiesta di accesso atti e un’interrogazione, a suo avviso strumento più idoneo dell’ordine del giorno, riservandosi comunque la possibilità di portare la questione in V commissione Controllo e garanzia, una volta esaminati gli atti (che, peraltro, il dirigente Rosi Bonci ha confermato essere stati già inviati). “La vicenda getta una coltre di nebbia sul comune -ha aggiunto- Errori di questo tipo non dovrebbero esserci, siamo un capoluogo di provincia non dilettanti allo sbaraglio.”
Il capogruppo della Lega, Mattioni, dal canto suo ha annunciato un voto contrario all’atto, in quanto non solo strumento inadeguato, ma da considerarsi già evaso con la discussione odierna in ogni suo punto. “Credo -ha concluso- che il Comune si sia comportato in maniera più che esemplare nella gestione di questa vicenda, garantendo la trasparenza.” Al termine, come detto, l’atto è stato respinto con i 4 voti favorevoli delle opposizioni e i 9 contrari della maggioranza.