Al Palazzo dei Sette VII Festival del Dialogo “Il lavoro. Ieri, oggi e domani?”

NewTuscia Umbria – Orvieto (TR) -Anche in un momento storico particolarmente complesso come quello attuale, l’Associazione Culturale “ApertaMenteOrvieto” non rinuncia ad un momento di riflessione sulla contemporaneità. È, anzi, proprio sull’onda della contingenza che assume un significato ancora più forte il tema scelto per la settima edizione del Festival del Dialogo, in programma al Palazzo dei Sette di Orvieto da venerdì 16 a domenica 18 ottobre. Ovvero “Il lavoro. Ieri, oggi e domani?”

Palazzo dei Sette – Orvieto

L’evento, patrocinato dal Comune, si svolgerà in ossequio a tutte le normative anti Covid che impongono il distanziamento come forma di prevenzione del contagio. Si inizia, allora, venerdì 16 ottobre alle 16.30 con l’apertura affidata al presidente, Erasmo Bracaletti, e ai saluti istituzionali. Mezz’ora dopo è la volta del dibattito a più voci, coordinato dal filosofo Rolando Vitali dell’Università di Jena (Germania).

Intervengono la sociologa del lavoro Annalisa Tonarelli (Università degli Studi di Firenze) e la specialista di fattori umani, Paola Lanzi. Sabato 17 settembre alle 10.30 saranno restituiti i risultati del focus group “Fuzzj cognitive map” tenutosi ad ottobre del 2019, nell’ambito della sesta edizione del festival. “Quale modello di impresa per la comunità del futuro?” è il titolo del dibattito pomeridiano che dà appuntamento a tutti alle 16.30.

Introduce e coordina Andrea Bernardoni, responsabile del settore Ricerca di Legacoopsociali nazionale. L’introduzione sulle imprese e il lavoro sul territorio è affidata a Matteo Tonelli, commercialista dell’Ordine di Terni. Intervengono, poi, Marco Brozzi (Cooperativa Ceramica N.O.I.), Giacomo Caldarelli (Cooperativa Anonima Sociale) e Brunello Cucinelli (presidente esecutivo e direttore creativo di “Brunello Cucinelli S.p.A.”, Solomeo – Perugia).

Si chiude domenica 18 ottobre alle 16.30 con il seminario su “Il dialogo come strumento di crescita. Proiettare il lavoro oltre il 2020”. Anche quest’anno, come ormai tradizione, al linguaggio tradizionale si abbina quello della creatività, sinonimo di libertà d’espressione dell’individuo. Per questo per l’intera durata del festival, nelle sale espositive al primo piano di Palazzo dei Sette sarà fruibile al pubblico gratuitamente la collettiva d’arte allestita dalla sociologa Anna Appolloni.

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