Respinto l’odg di Tizi sugli SCEC, buoni della solidarietà
NewTuscia Umbria – Perugia – E’ stato respinto, con 19 voti contrari (maggioranza), 1 astenuto (Renda) e 11 a favore (opposizione), l’ Ordine del giorno presentato dal consigliere Francesca Tizi del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle, avente ad oggetto: “Gli SCEC i buoni della solidarietà ChE cammina come strumento per le comunità”
La consigliera Tizi, nell’ordine del giorno in discussione, invita l’amministrazione ad adottare il “Progetto SCEC” per una Economia Solidale, a patrocinare e favorire la realizzazione di progetti aziendali e sociali di sostegno attraverso l’utilizzo dello SCEC nonché a coinvolgere le istituzioni pubbliche del territorio nella promozione e divulgazione del progetto SCEC. Chiede, inoltre, che siano predisposti gli strumenti informativi, in dotazione all’Amministrazione Comunale, per pubblicizzare e informare sull’utilizzo dello SCEC nel circuito locale e che sia concesso l’utilizzo degli uffici URP come punto informativo e divulgativo degli SCEC.
“Da tempo -ha spiegato la proponente- stanno operando con successo, sul territorio nazionale, associazioni senza scopo di lucro, che fanno riferimento al circuito nazionale dell’Arcipelago SCEC, con lo scopo di avviare relazioni fra autorità pubbliche, imprese e cittadini finalizzate a creare circuiti locali virtuosi, dove viene utilizzato il buono locale “SCEC” (acronimo di Solidarietà Che Cammina) che in una percentuale libera di accettazione e attraverso una distribuzione allargata e gratuita a chi semplicemente li richiede, permette di favorire le attività ed i prodotti del territorio e, trattenendo nel territorio la ricchezza, innesca un processo virtuoso economico e sociale.”
Diversi Comuni italiani hanno già deciso con delibera di Consiglio Comunale di patrocinare e favorire la realizzazione di progetti aziendali e sociali di sostegno attraverso l’utilizzo dello SCEC in stretta collaborazione con l’Associazione Arcipelago SCEC. L’attivazione di un sistema in cui la parte corrente della ricchezza prodotta a Perugia rimanga e sia reinvestita nei confini del medesimo Comune o nei territori limitrofi, rappresenta un evidente beneficio per tutti gli attori economici, imprese e consumatori del territorio. Per farlo, l’obiettivo primario sarà quello di rafforzare in primo luogo la solidarietà reciproca e l’economia locale attraverso il coinvolgimento e la “messa in rete” virtuosa di tutti quei soggetti sociali ed economici, disponibili in qualche modo a ricomporre la contrapposizione tra i propri interessi individuali e quelli più generali della comunità locale. Altro obiettivo primario è aumentare il potere di acquisto dei cittadini, a cominciare dalle fasce più deboli della popolazione, innescando altresì una dinamica di reinvestimento sullo stesso territorio della ricchezza ivi prodotta grazie ai benefici ottenibili introducendo gli SCEC. Tali benefici possono essere ottenuti a condizione di assicurare il pieno utilizzo e l’effettiva circolarità degli SCEC sul territorio in quanto è propriamente nel momento dello scambio che si genera il valore e quindi nella circolarità degli SCEC che si innesca il meccanismo virtuoso dello sviluppo locale e della solidarietà