consiglio comunale – respinto l’odg per i comitati permanenti di quartiere

NewTuscia Umbria – PERUGIA – Respinto dal Consiglio comunale con 10 voti a favore e 20 contrari l’ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare Pd per chiedere all’amministrazione di diffondere il modello dei Comitati Permanenti di Quartiere all’intero territorio comunale, in un’ottica di prevenzione e dissuasione dai reati condotti ai danni dei cittadini, creando una rete tra questi, l’Amministrazione e le Forze dell’Ordine che possa, da una parte, disincentivare il rischio di una pericolosa giustizia privata, dall’altra esser d’aiuto alle stesse Forze dell’Ordine garantendo una maggiore incisività ed efficacia nell’ottica di una vera partecipazione e cooperazione. Tali Comitati, a costo zero per il Comune, sarebbero gestiti dai cittadini volontari col supporto dell’Amministrazione, la quale si preoccuperà principalmente della messa a regime del sistema favorendo il dialogo tra le tre realtà.

A riassumere il testo dell’ordine del giorno è stato il consigliere Nicola Paciotti che ha ricordato come, di fronte anche alle difficoltà delle Forze dell’Ordine, che si trovano a operare in un vasto territorio come quello del Comune di Perugia pur in carenza di organico e risorse, i cittadini si sono attivati per porre un freno al fenomeno dei furti. Una delle prime azioni è stata la creazione di gruppi Whatsapp volti alla segnalazione di furti o attività e persone sospette in collaborazione con le Forze dell’Ordine. “Fondamentale, però, -sottolineano i proponenti- allontanare il rischio di una qualsiasi forma di “giustizia privata” puntando sulla stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine. Il modello suddetto sarebbe a costo zero per il Comune, il cui unico compito, oltre al doveroso e continuo contatto coi territori da parte dei rappresentanti dell’amministrazione cittadina, sarebbe quello di diffondere e supportare l’organizzazione volontaria e coscienziosa dei cittadini, promuovendo una sana mentalità di cooperazione vicendevole che riconosca meriti e responsabilità, allontanando il pericolo di ronde o giustizia fai da te, promuovendo un continuo contatto tra amministrazione e Forze dell’Ordine.”

Al termine dell’illustrazione l’atto è stato respinto con i 10 voti favorevoli dei consiglieri di minoranza e i 20 contrari della maggioranza.

 

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