Consiglio comunale – chiusura scuole – ODG urgente del centro sinistra
NewTusciaUmbria – PERUGIA – La capogruppo Pd Bistocchi, a nome dei gruppi del centro sinistra, ha presentato in
apertura dell’assemblea un ordine del giorno urgente, in relazione alla chiusura delle scuole
primarie e secondarie di I e II grado, da domani fino al 14 febbraio, con il quale si impegna
l’amministrazione a interagire e collaborare con la Regione Umbria al fine di mettere in
campo tutti gli interventi e le misure possibili per una riapertura delle scuole, graduale e
strutturata, in sicurezza.
“In questi giorni, tutti noi insieme a studenti, genitori, personale delle scuole abbiamo atteso
di sapere se e quando sarebbero state chiuse le scuole. –ha spiegato Bistocchi- ma questa è
una responsabilità che non dovrebbe essere sulle spalle del comune ma della regione, che
però ha scaricato ogni responsabilità sui comuni del territorio. Sarebbe importante –ha
sollecitato- riprodurre alcune delle buone pratiche messe in campo in altre regioni, e
replicarle sia in Umbria che nella città di Perugia. L’ordine del giorno –ha concluso- invita
il comune a mettere in sicurezza le scuole insieme alla Regione Umbria facendo un
ragionamento serio e sistematico, perché le famiglie non possono attendere con questa
incertezza.”
Sul tema è intervenuto in consiglio il vice sindaco Tuteri a ricordare la situazione che si è
verificata e come si è arrivati all’ordinanza. “Venerdì –ha spiegato- siamo venuti a
conoscenza, con una lettera della presidente Tesei, della necessità di intraprendere nuove
azioni, più restrittive, che sono confluite poi nella prima ordinanza di sabato, il cui
messaggio è di richiamare l’attenzione ai comportamenti individuali. Non condividiamo la
chiusura delle scuole –ha detto Tuteri- ma lo consideriamo un atto di fiducia verso gli
organi competenti, come il CTS. L’abbiamo fatto obtorto collo ed è per questo che c’è
voluto tempo, nel tentativo di trovare altre soluzioni. Stiamo cercando di limitare la durata
di questo intervento delle cui conseguenze siamo consapevoli, attivando un testing di
massa per tutti gli studenti della scuola media con l’obiettivo di anticipare il ritorno in
classe. Non chiudere –ha concluso Tuteri- ci porterebbe verso responsabilità sanitarie tali,
per cui non possiamo non aderire a quello che di fatto è un ordine. Ogni azione di chiusura
per me è una sconfitta per la formazione dei ragazzi che già hanno subito un anno di
chiusura con tutte le conseguenze che ciò comporta. Dobbiamo, tuttavia, chiedere questo
ulteriore sforzo, cercando di ridurne la durata.”
Contro l’urgenza dell’ordine del giorno si è espresso per la maggioranza il consigliere
forzista Cagnoli, che pur ritenendo il testo condivisibile, ha ritenuto –a nome della
maggioranza- di non votarne favorevolmente l’urgenza, dal momento che ciò che si chiede
nel dispositivo è quanto la giunta ha già fatto e sta facendo. A favore dell’ordine del giorno
invece si è espressa la consigliera Pd Ranfa, che ne ha sottolineato lo spirito collaborativo e
ha richiamato la maggioranza a costruire insieme una progettualità a lungo raggio per
evitare che non si ripeta ciò che è accaduto in questi giorni.
Alla fine l’urgenza dell’ordine del giorno è stata respinta con 11 voti favorevoli e 20
contrari.